TRUST E CONCORDATO PREVENTIVO

Ancora una volta il contratto notarile di Trust, se correttamente strutturato, e' uno strumento importante e giuridicamente raffinato per regolare la crisi di impresa, anche durante il corso di una procedura concorsuale qual'e' il concordato preventivo.

Lo conferma una recente sentenza del Tribunale di Ravenna (4 aprile 2013), in virtù della quale il Trust può essere utilizzato nel concordato preventivo per consentire l'apporto di beni esterni al patrimonio del debitore allo scopo di rendere fattibile e di garantire i risultati prospettati ai creditori.

Infatti, ove il concordato preventivo preveda, tramite l'istituzione di un trust, l'apporto di beni di un terzo e alcuni creditori concordatari vengono garantiti dal patrimonio del terzo, è stato ritenuto opportuno che:

a) il commissario giudiziale assuma la funzione di "protector" ;

b) il "trustee" acquisisca il parere del "protector" prima di procedere agli eventuali atti di alienazione dei beni;

c) al giudice delegato potrà venga attribuita la funzione di dirimere eventuali contrasti tra  "protector" e "trustee".

 

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