I NUOVI CONFINI DELL'”ABUSO DEL DIRITTO”: NON E’ SEMPRE REATO

Secondo i giudici della Cassazione (sentenza del 1° agosto 2013 n. 33187) per la rilevanza penale della condotta antielusiva è necessario che essa si estrinsechi in una delle operazioni tassativamente elencate dalla legge.

Quindi non sono penalmente rilevanti le condotte "genericamente" riconducibili all'abuso del diritto in quanto sarebbero violati i principi di determinatezza e tassatività delle condotte penali rilevanti.

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