SURROGHE E MUTUI: TUTTO CON PIU’ CALMA ?

Dopo le prime voci sulle "penali per estinzioni anticipate", una smentita è arrivata dal Governo. Ma il dubbio rimane.

Dopo le notizie allarmanti  dei giorni scorsi (riportate nelle news di Studio) una nota del Governo smentisce, per l'Italia, la possibilità di applicazione della  Direttiva Europea 2014/17 ("Mortgage Credit Directive") che prevede la possibilità, per gli Stati membri, di introdurre un indennizzo a favore degli Istituti di credito (penale per estinzione) qualora i mutuatari estinguano in anticipo il mutuo.

L'esecutivo ha quindi espressamente precisato che "Per quanti abbiano in corso mutui e intendano cambiare banca, non esiste alcun rischio di dover pagare commissioni o indennizzi di nessun genere."

Si precisa, anzi, che nel testo di Legge è chiaramente previsto che  "il diritto del consumatore all'estinzione anticipata sia esercitabile senza applicazione di commissioni, indennità od oneri'".

Tuttavia, anche nella direttiva europea non compare mai la parola "commissione", "indennità", "penale", parlandosi invece di "indennizzo equo e obiettivo".

Tale differenza terminologica, potrebbe lasciare uno spiraglio di dubbio interpretativo per i costi equi che la banca "vecchia" sia eventualmente tenuta a sopportare.

Costi che potranno gravare necessariamente sul soggetto che chiede la estinzione.

Nessuna precisazione per le spese notarili, che in nessun caso graveranno sul consumatore, ma solo ed esclusivamente sulla nuova Banca.

STUDI NOTARILI SANTOSUOSSO - divisione Privati e Famiglie / Acquisto Casa e Mutuo

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