La Sentenza del Consiglio di Stato n. 1020 del 4 marzo scorso individua i criteri per la definizione di piccola e media impresa ai fini della erogazione delle agevolazioni a favore della stessa.
Con la sentenza in commento la Corte (pronunciatasi sull’appello dell’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d’impresa) ha tratteggiato i requisiti necessari ad una PMI (art. 2 comma 1° D.M. 250/2004) che vuole accedere ai contributi ad esse destinati.
Le imprese facenti capo a tali realtà che intendano godere delle agevolazioni previste non possono essere collegate ad altre realtà imprenditoriali di dimensioni maggiori, nè tramite una o più persone nè tramite soggetti giuridici che ne detengano il 50,01% del capitale sociale.
E’ quindi lecito, per il Consiglio di Stato, prendere in esame le relazioni tra società al fine di consentire l’accesso ai contributi di una PMI.