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I mezzi di pagamento realmente idonei nelle compravendite immobiliari
Perché devono essere organizzati con giorni di anticipo
Nelle compravendite immobiliari moderne, la corretta gestione dei pagamenti non è un dettaglio operativo: è una condizione essenziale di sicurezza giuridica e uno dei principali fattori che determinano la riuscita o meno di un rogito.
Ogni anno, un numero elevato di stipule subisce ritardi – o addirittura rinvii forzati – per problemi sui mezzi di pagamento che avrebbero potuto essere evitati con una pianificazione anche solo 48–72 ore prima della data dell’atto.
Il quadro normativo (antiriciclaggio, tracciabilità, obblighi dichiarativi) e le prassi notarili consolidate rendono oggi accettabili solo pochi strumenti di pagamento, considerati idonei, sicuri e verificabili.
In sintesi :
1. Assegno circolare non trasferibile
Il mezzo più sicuro e più utilizzato.
L’assegno circolare:
- è emesso dalla banca previa certezza dei fondi;
- garantisce immediata verificabilità da parte del Notaio;
- consente all’acquirente di controllare data, intestazione e importo prima dell’atto.
Perché prepararlo giorni prima:
- la banca può richiedere tempi tecnici per la predisposizione;
- occorre verificare intestazione esatta e rigorosa del beneficiario, importi e eventuali frazionamenti;
- è necessario comunicare allo studio notarile i dati dello stesso.
Un assegno circolare richiesto “la mattina stessa” è una delle principali cause di ritardo nelle stipule.
2. Bonifico immediato (bonifico istantaneo o “SCT Inst”)
È idoneo solo se:
- è realmente istantaneo,
- la banca mittente e quella destinataria aderiscono al circuito,
- l’addebito e la contabilizzazione avvengono in tempo reale.
Vantaggi:
- trasferimento immediato del denaro;
- tracciabilità totale;
- ideale per pagamenti complessi (saldo prezzo, estinzioni contestuali, pagamenti a terzi autorizzati).
Attenzione:
Non tutti gli istituti bancari garantiscono l’immediatezza, soprattutto per importi elevati (oltre 50.000–100.000 €).
Molti clienti scoprono solo il giorno dell’atto che la banca ha un limite operativo giornaliero o che richiede un’autorizzazione preventiva.
Perché programmare prima:
• serve un aumento dei massimali, da richiedere almeno 48 ore prima;
• la banca deve autorizzare la singola operazione se rilevante;
• bisogna verificare che mittente/beneficiario siano correttamente identificati.
3. Bonifico su conto dedicato del Notaio.
È il mezzo, anche se oneroso, più elevato sotto il profilo sia della sicurezza giuridica che della certezza patrimoniale e fiscale.
Il Notaio gestisce i fondi in un conto segregato, i cui interessi vanno allo Stato italiano, assicurando:
- tracciabilità assoluta,
- impossibilità di utilizzo improprio,
- pagamento contestuale e controllato delle parti interessate (venditore, banca, agenzia ed eventuali creditori).
Perché va organizzato con anticipo:
- il trasferimento sul conto dedicato deve essere accreditato prima dell’atto;
- la banca del cliente potrebbe trattenere il bonifico in “valuta tecnica” per 24–48 ore;
- il Notaio deve verificare provenienza, titolarità, causale, beneficiario e coerenza con la pratica.
Il bonifico disposto la sera prima dell’atto è spesso troppo tardivo.
Perché serve preparare i mezzi di pagamento con giorni di anticipo
Ogni mezzo di pagamento idoneo richiede controlli preliminari obbligatori:
- antiriciclaggio;
- congruità delle somme;
- corrette intestazioni;
- coerenza tra provenienza dei fondi e dichiarazioni;
- verifiche bancarie interne.
Inoltre, banche e home banking:
- hanno limiti operativi,
- introducono controlli antifrode,
- possono bloccare transazioni elevate,
- applicano sospensive temporanee.
Il risultato è semplice:
qualsiasi pagamento preparato il giorno stesso dell’atto rischia concretamente di far saltare la stipula.
Per evitare ogni criticità, la prassi professionale più sicura è:
Organizzare assegni, bonifici e autorizzazioni bancarie almeno 3–4 giorni prima della data dell’atto.
Il giorno del rogito deve essere la fase finale, non il momento per “correre in banca”.
La corretta gestione dei mezzi di pagamento è un elemento essenziale della sicurezza giuridica della compravendita e tutela tanto chi compra quanto chi vende.
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Perché devono essere organizzati con giorni di anticipo
Nelle compravendite immobiliari moderne, la corretta gestione dei pagamenti non è un dettaglio operativo: è una condizione essenziale di sicurezza giuridica e uno dei principali fattori che determinano la riuscita o meno di un rogito.
Ogni anno, un numero elevato di stipule subisce ritardi – o addirittura rinvii forzati – per problemi sui mezzi di pagamento che avrebbero potuto essere evitati con una pianificazione anche solo 48–72 ore prima della data dell’atto.
Il quadro normativo (antiriciclaggio, tracciabilità, obblighi dichiarativi) e le prassi notarili consolidate rendono oggi accettabili solo pochi strumenti di pagamento, considerati idonei, sicuri e verificabili.
In sintesi :
1. Assegno circolare non trasferibile
Il mezzo più sicuro e più utilizzato.
L’assegno circolare:
- è emesso dalla banca previa certezza dei fondi;
- garantisce immediata verificabilità da parte del Notaio;
- consente all’acquirente di controllare data, intestazione e importo prima dell’atto.
Perché prepararlo giorni prima:
- la banca può richiedere tempi tecnici per la predisposizione;
- occorre verificare intestazione esatta e rigorosa del beneficiario, importi e eventuali frazionamenti;
- è necessario comunicare allo studio notarile i dati dello stesso.
Un assegno circolare richiesto “la mattina stessa” è una delle principali cause di ritardo nelle stipule.
2. Bonifico immediato (bonifico istantaneo o “SCT Inst”)
È idoneo solo se:
- è realmente istantaneo,
- la banca mittente e quella destinataria aderiscono al circuito,
- l’addebito e la contabilizzazione avvengono in tempo reale.
Vantaggi:
- trasferimento immediato del denaro;
- tracciabilità totale;
- ideale per pagamenti complessi (saldo prezzo, estinzioni contestuali, pagamenti a terzi autorizzati).
Attenzione:
Non tutti gli istituti bancari garantiscono l’immediatezza, soprattutto per importi elevati (oltre 50.000–100.000 €).
Molti clienti scoprono solo il giorno dell’atto che la banca ha un limite operativo giornaliero o che richiede un’autorizzazione preventiva.
Perché programmare prima:
• serve un aumento dei massimali, da richiedere almeno 48 ore prima;
• la banca deve autorizzare la singola operazione se rilevante;
• bisogna verificare che mittente/beneficiario siano correttamente identificati.
3. Bonifico su conto dedicato del Notaio.
È il mezzo, anche se oneroso, più elevato sotto il profilo sia della sicurezza giuridica che della certezza patrimoniale e fiscale.
Il Notaio gestisce i fondi in un conto segregato, i cui interessi vanno allo Stato italiano, assicurando:
- tracciabilità assoluta,
- impossibilità di utilizzo improprio,
- pagamento contestuale e controllato delle parti interessate (venditore, banca, agenzia ed eventuali creditori).
Perché va organizzato con anticipo:
- il trasferimento sul conto dedicato deve essere accreditato prima dell’atto;
- la banca del cliente potrebbe trattenere il bonifico in “valuta tecnica” per 24–48 ore;
- il Notaio deve verificare provenienza, titolarità, causale, beneficiario e coerenza con la pratica.
Il bonifico disposto la sera prima dell’atto è spesso troppo tardivo.
Perché serve preparare i mezzi di pagamento con giorni di anticipo
Ogni mezzo di pagamento idoneo richiede controlli preliminari obbligatori:
- antiriciclaggio;
- congruità delle somme;
- corrette intestazioni;
- coerenza tra provenienza dei fondi e dichiarazioni;
- verifiche bancarie interne.
Inoltre, banche e home banking:
- hanno limiti operativi,
- introducono controlli antifrode,
- possono bloccare transazioni elevate,
- applicano sospensive temporanee.
Il risultato è semplice:
qualsiasi pagamento preparato il giorno stesso dell’atto rischia concretamente di far saltare la stipula.
Per evitare ogni criticità, la prassi professionale più sicura è:
Organizzare assegni, bonifici e autorizzazioni bancarie almeno 3–4 giorni prima della data dell’atto.
Il giorno del rogito deve essere la fase finale, non il momento per “correre in banca”.
La corretta gestione dei mezzi di pagamento è un elemento essenziale della sicurezza giuridica della compravendita e tutela tanto chi compra quanto chi vende.