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Una svolta storica per il Notariato italiano
La comunicazione ufficiale del Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, Vito Pace, segna oggi un momento che può essere definito senza esagerazioni epocale.
Con l’approvazione definitiva della norma sulla circolazione dei beni di provenienza donativa, il Notariato italiano porta a compimento un percorso lungo quasi dieci anni, sostenuto con determinazione da più consiliature e ora finalmente riconosciuto dal legislatore.
Come sottolineato dal Presidente nella sua nota, il risultato non è soltanto tecnico: rappresenta una prova concreta del ruolo del Notariato come motore di modernizzazione giuridica, capace di interpretare i bisogni della collettività e trasformarli in soluzioni normative innovative, affidabili e, soprattutto, liberali.
È una riforma che non riguarda solo gli addetti ai lavori, ma che incide in modo diretto sulla certezza delle transazioni, sulla sicurezza del mercato immobiliare e sulla vita economica del Paese.
E, come affermato autorevolmente dal Presidente, questo è solo l’inizio: il Notariato continuerà ad affermare la sua centralità istituzionale attraverso il lavoro quotidiano negli studi, con professionalità, responsabilità e attenzione alle istanze sociali.
Una pagina che segna l’inizio di una nuova stagione.
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La comunicazione ufficiale del Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, Vito Pace, segna oggi un momento che può essere definito senza esagerazioni epocale.
Con l’approvazione definitiva della norma sulla circolazione dei beni di provenienza donativa, il Notariato italiano porta a compimento un percorso lungo quasi dieci anni, sostenuto con determinazione da più consiliature e ora finalmente riconosciuto dal legislatore.
Come sottolineato dal Presidente nella sua nota, il risultato non è soltanto tecnico: rappresenta una prova concreta del ruolo del Notariato come motore di modernizzazione giuridica, capace di interpretare i bisogni della collettività e trasformarli in soluzioni normative innovative, affidabili e, soprattutto, liberali.
È una riforma che non riguarda solo gli addetti ai lavori, ma che incide in modo diretto sulla certezza delle transazioni, sulla sicurezza del mercato immobiliare e sulla vita economica del Paese.
E, come affermato autorevolmente dal Presidente, questo è solo l’inizio: il Notariato continuerà ad affermare la sua centralità istituzionale attraverso il lavoro quotidiano negli studi, con professionalità, responsabilità e attenzione alle istanze sociali.
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