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VOLENTE O NOLENTE, IL NOTARIATO E' UN SISTEMA, DI FATTO, OBSOLETO.
CERTAMENTE DA CAMBIARE E INNOVARE.
E I PRIMI A FARE UN PASSO INDIETRO, CON UN GESTO DI UMILTA', DOVREBBERO ESSERE PROPRIO GLI ORGANI DI CATEGORIA DEL NOTARIATO.
CHE, INVECE, REMANO IN SENSO ESATTAMENTE CONTRARIO.

Sono rimasto ancora una volta deluso, ma non sorpreso, dell'opinione che moltissimi cittadini hanno di noi notai.
Anni or sono, quando interpretavo la professione con slancio ancora giovanile, ritenevo che affermazioni come quella del titolo fossero superficiali, o generate da una "normale" invidia per chi è riuscito a raggiungere un livello sociale, evidentemente diverso da chi le affermava.
Oggi, dopo due decenni di esperienza nel mondo notarile, non la penso propriamente solo così.
Se non si vuole essere un po' troppo superficiali ed affermare sempre le stesse cose (i notai a cosa servono, i notai guadagna(va)no troppo, i notai devono essere aboliti, una firma mi costa 1000 euro) e' bene considerare i "notai" sotto un duplice aspetto.
Da una parte, l'attività che gli stessi compiono.
In sintesi, cosa fa un notaio e a cosa serve per il cittadino e la società.
Dall'altro, quell'insieme di regole che il notaio deve rispettare per svolgere quella determinata attività, a partire dalle norme per diventare notaio.
Orbene, preciso subito che proprio le seconde sono realmente vecchie, fuori dai tempi, obsolete, da modificare e che risalgono, salvo piccoli aggiustamenti formali, al (tenetevi forte) 1913!!!!! E si badi bene, sono proprio quelle che incidono, poi, su costi per i cittadini, servizi, tempistiche eccetera. Ma quelle stesse regole e norme che nessuno si azzarda a toccare!!!
Proprio io non voglio qui ribadire, ancora una volta, gli enormi vantaggi (anche economici) che il notariato ha per un sistema civile evoluto. Basti pensare che molti paesi (Russia, Cina) cercano di adottare il sistema notarile italiano quale sistema perfetto per regolare i commerci. E basti pensare a quanto (cittadini e Stato) spendono negli Stati Uniti per le spese di giustizia civile, che dipendono dall'assenza di un controllo preventivo (si è, da sempre autorevolmente affermata l'equazione, da parte di non notai - tanto più notaio, tanto meno Giudice - e ...aggiungo io... tanto meno avvocato).
Credo che questo, lo riconosca anche chi di notariato non ne capisce proprio niente.
Anzi, per lui voglio fare l'esempio dei passaggi auto in Italia. Un esempio dove, a fronte di un risparmio di circa 25 euro a passaggio auto destinati al professionista per controllore e formare un (certo, banale) atto e la sua conseguente personale responsabilità fino al compimento del 75 esimo anno di età, si sono registrati aumenti esponenziali di truffe e vendite fasulle, dei costi delle assicurazioni, in molti casi anche incrementi del costo stesso del solo atto, oltre alla riduzione normale del gettito fiscale (di quei 25 euro, il notaio ne lasciava circa 13 di imposte allo Stato), da recuperare velocemente da altre parti.
Vantaggi, quindi, basati su dati (anche numerici) di fatto, salvo visioni ottuse.
Cosa, invece, è vecchio ed è certamente da cambiare sono proprio quelle regole che riguardano l'accesso, la competenza territoriale, le stesse funzioni dei notai.
Perché così pochi notai ?
Certamente e' corretto un filtro per evitare abbassamento della professionalità, ma non un blocco!
E, di conseguenza, le folli norme sulla competenza territoriale.
Se io faccio l'operaio o la casalinga a Ladispoli, perché posso scegliere (senza necessita' di dovermi allontanare da casa) solo tra uno, forse due/tre notai?
Perché un notaio di Desenzano del Garda non può fare un atto a Peschiera del Garda e viceversa, quando tramite internet posso tenere una video conferenza da Brescia a Taiwan?
Tutela del cittadino? No.
Grande timore che cambino le regole di mercato e si rimanga con meno (e per alcuni "grandi sommi" supponenti notai senza) lavoro!
Perché un notaio può avere solo un ufficio, oltre allo studio principale dove è obbligato a starci (non ridete!!!) 24 h  per tre giorni su cinque la settimana, senza facolta' di stipulare altrove? Dove sta la tutela per la società e il cittadino?
Ve lo spiego io. Sta nel fatto che se apre più di un ufficio, se è capace, disponibile, volenteroso  e si muove sul territorio, si crea concorrenza, si crea anche un abbassamento del costo notarile, che pare proprio non voglia andare giù a molti notai!!!
È naturale che si crea anche differenza nei servizi e, forse in alcuni casi, anche nella prestazione offerta.
Ma sarà il cittadino a scegliere liberamente, tra i vari notai presenti. Anche in base alle diverse specifiche proprie esigenze, necessità, tempistiche e possibilità economiche.
Mi potete raccontare quello che volete, ma bloccare l'offerta (con regole, norme deontologiche, sanzioni disciplinari, ecc. ecc. che provengono, tra l'altro, proprio dall'interno del notariato) non apporta certo vantaggio ai cittadini ma, in buona parte, vantaggio al notariato stesso.
Ed e' proprio questo che non piace ai cittadini che, per fortuna, hanno iniziato a capire!!!
Così come l'"Antitrust", che con le doverose istruttorie aperte contro i Consigli Notarili, lo ha anche lui capito. E anche molto bene. Non sarà, infatti, certo un caso che i notai più discussi e colpiti dai propri stessi colleghi, sono spessissimo quelli piu' stimati dai cittadini e, conseguentemente, quelli con un maggior numero di clienti.
Ora occorre rivedere le regole. Innovarle.
Rendere il notariato attuale ai tempi, che certamente sono cambiati.
Sono i politici che devono farlo. E anche molto presto e velocemente.
Ma prima di toccare, e' opportuno che gli stessi politici si informino bene da chi è realmente vicino alla gente ed ai cittadini. Ogni giorno.
Senza invece, come accade, andarlo a fare da chi, nella realtà e dall'interno del notariato, nulla vuole cambiare, per i motivi esposti.
A cominciare dai posti occupati negli Organismi di Categoria del notariato, dove pochi sono i ricambi formali e quasi inesistenti quelli sostanziali, malgrado i risultati su piu' fronti non certo positivi ottenuti e l'immagine (guarda il titolo) data.
Un cambiamento responsabile e doveroso che serve a tutti.
Cittadini e notai.

FABRIZIO SANTOSUOSSO

STUDI NOTARILI SANTOSUOSSO - blog news

www.notaiosantosuosso.it

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21 Risposte

  1. franchino

    questi signori che dovrebbero coltivare il rispetto delle regole in maniera assoluta propongono il nero..capito….
    Togliamoci questa casta di privilegiati che si ingrassano a sbafo di chi lavora sul serio

    • admin

      Gentile franchino, grazie del commento.
      Ma il Suo commento non ha nulla di costruttivo, come spesso accade.
      Le rispondo comunque, nella speranza che invece di chiudersi a riccio, capisca il senso del mio articolo.
      1) Se quello che dice e’ reale, si prenda la briga di denunciare il Notaio che gli ha fatto tale proposta. Omettere per comodità non fa certo bene alla società, proprio come non voler pagare le tasse.
      2) Le posso garantire che sono oltre 20 anni (tra pratica professionale e professione notarile) che lavoro anche 12/15 ore al giorno, come moltissimi altri miei Colleghi; che non sono un privilegiato, perché tutto quello che ho lo ho realizzato grazie ai sacrifici, alla umiltà, alla perseveranza e alla fede.
      3) Che ho sempre pensato che se realmente non sei utile per il prossimo con il tuo lavoro, duri poco. Ma veramente poco.
      Solo un punto condivido. Sul concetto di casta. Ma è tutt’altro argomento.
      Cordialmente
      Fabrizio Santosuosso

  2. Isabella

    Ah… aggiungo che il notariato è presente in 81 Paesi del mondo e nella maggior parte dei Paesi europei, come Francia, Germania, Svizzera, Spagna, Paesi Bassi, Belgio, Austria, (che non mi sembrano paesi sottosviluppati) ed altri ancora.
    Il notary public di tipo anglosassone (presente in Gran Bretagna, negli USA ed in altri Paesi) è responsabile solo dell’autenticità delle firme: questo obbliga chi, ad esempio, compra e vende una casa a ricorrere alla consulenza di un avvocato per ciascuna parte, con costi complessivamente molto più elevati di quelli che si sostengono in analoghi casi in Italia …. scusate… ma meditate e poi, semmai, commentate! Ora tolgo realmente il disturbo… Isabella3y

  3. Isabella

    Buon giorno a tutti… Quanti ne ho ascoltato di questi discorsi… da impiegata notarile (in diversi studi per motivi logistici) viaggiando ogni giorno per circa 1 ora e mezzo in treno ne sentivo di gente “sparlare” dei Notai… mentre magari io, in quel momento, cercavo di capire come organizzare al meglio la mia giornata lavorativa sia a studio sia tra i vari uffici (Agenzia delle Entrate, Conservatoria, CCIAA ecc) per offrire un buon servizio al cliente di ogni tipologia, da quello educato a quello esigente ed intransigente!!!! è una professione bellissima e delicatissima, fatta di rapporti umani finalizzati al seguire al meglio le pratiche, nel consigliare e nel cercare di fare gli interessi del cliente. I costi, molte volte, vengono associati al solo onorario del notaio, mentre spesso, sono proprio le tasse a…. spennare il cliente!!! e la responsabilità dei Notai ??? (assunta dopo anni di studi e sacrifici)… una firma da 1000 euro su un atto dove c’è stata dietro una preparazione fatta di controlli, studi di settore, pagamenti anticipati di tasca propria a professionisti esterni, (di cui spesso il Notaio è costretto ad usufruire, se vuole la sicurezza, ad esempio urbanistica, in quanto il cliente arriva a chiedere un preventivo senza sapere neanche se l’immobile che acquisterà è in regola oppure no!) e che ti da la sicurezza legale e fiscale…bè poco sono in confronto a chi davvero LI RUBA magari per curarti da qualche malattia nonostante paghiamo e… cara… ogni mese la nostra sanità!!!! Attualmente lavoro con un giovane Notaio (che si definisce un ‘povero’ Notaio) e vedo le difficoltà reali dettate sia dalla crisi che da una concorrenza (in questo caso di un Notaio anziano ma non in pensione) di chi ha un bagaglio economico sicuro e ti fa prezzi stracciati… persino, magari sulle tasse!!! saltando magari qualche passaggio (come ad esempio una trascrizione di accettazione tacita di eredità) ma che poi, quando trovi il professionista giovane che vuole andare avanti in carriera, ma nel modo piu’ pulito possibile e quindi ti aggiunge questa ‘spesa’ nel preventivo, si sente dire… è ma è troppo!!! tanto prima o poi tutti i nodi (anche e soprattutto fiscali) tornano al pettine… questo vorrei che capissero tante persone IGNORANTI sul come si svolge questo nobile lavoro!!! E poi basta con questa casta!!! si ho lavorato per il Notaio figlio di Notaio (e gran Signore)… ma ho lavorato da un Notaio donna non figlia di Notaio e anche nell’attuale caso il Notaio non è figlio di Notaio. Ebbene testimonio che entrambi i Notai si sono davvero sudati i sigilli provenendo da famiglie in cui, nei tempi della Lira, lavorando in due si metteva da parte (in quanto ci si riusciva) quella parte di stipendio finalizzata ai futuri studi dei figli.. e non solo… hanno anche aggiunto del proprio lavoro il danaro utile a questo fine… per ritrovarsi oggi a sentirsi dire che il loro lavoro è inutile!!! ok, aboliamo i Notai e portiamo l’Italia nell’illegalità piu’ estrema… tanto, se dobbiamo costituire una società o comprare una casa ci pensa Grillo a farci consulenze gratuite, o, addirittura, a vedere se è ipotecata o condonata o se è tutto in regola la casa che oggi, con tanti sacrifici attuali e futuri, magari con un mutuo di 30 anni sulle spalle, andiamo ad acquistare… e tutto ciò con la sua cultura e, soprattutto, competenza legale, giusto Grillini? ora ci siete voi a salvarci, a che servono i Notai???? ITALIA SVEGLIA!!!! Isabella

  4. emanuele

    Poichè il notariato è una libera attività, non vedo perchè debba essere a numero chiuso. Un qualsiasi laureato in legge,dopo magari un pò di tirocinio fatto direttamemte all’Università,deve poter fare il Notaio senza altre limitazioni. E’ chiaro che il discorso non è limitato solo ai Notai ma a tutte le categorie di professionisti che, a parità di titolo di studio, sono protetti, si badi bene dallo Stato, nello svolgere la loro attività non permettendo agli altri di accedervi liberamente.

  5. Ric

    Caro Fabrizio, dimentichi una cosa
    Il notaio dovrebbe essere a contatto con i suoi clienti, conoscerli, sapere cosa vogliono e di cosa hanno bisogno.
    Tu sogni un notaio itinerante che possa stipulare da Lampedusa a Bolzano?
    Io no.
    Cosa ne sarebbe del rapporto con il cliente?
    Visto solo al momento della stipula, mai prima e mai dopo.
    È cosa ne sarebbe delle zone meno appetibili economicamente? Abbandonate perché non produttive?
    Tu citi giustamente l’esperienza USA per sostenere l’utilità del notariato, ma perché non guardi a cosa é accaduto in Olanda dove hanno abolito la competenza territoriale?
    Campagne abbandonate e tutti in città, riuniti in grandi studi associati, molto più cari per il singolo e molto più economici per i grandi clienti.
    Figurati, io immagino un notaio che torni ad essere il punto di riferimento, il consulente dei propri clienti. A cui ci si rivolge per essere consigliati ed assistiti nelle scelte economiche più importanti.
    Conosciuto dai suoi clienti e che conosce i suoi clienti.
    Come si possa farlo correndo per l’Italia, sinceramente, mi sfugge.
    Come questo possa essere un vantaggio (anche economico, gli uffici ed i viaggi costano) per i cittadini non mi é chiaro.
    Già oggi la competenza territoriale é regionale (e non è poco) e sarei curioso di sapere quanti ne abbiano approfittato.
    Quanto alla povera legge notarile, ha sicuramente bisogno di aggiustamenti, ma già prevedeva quella che oggi é sbandierata come una cosa rivoluzionaria: la possibilità di stipulare stando in due luoghi distinti (ieri per telefono o telegrafo, oggi con l’atto informatico).

  6. Luxor

    Correggo: i dipendenti notarili sono oltre 50.000, e non 5.000!

    • NOTAIO SANTOSUOSSO

      Gentile Ric,
      grazie del commento.
      Dissento, pero’, da quanto sostieni.
      In primo luogo in quanto la “conoscenza” non è certamente collegata alla “territorialità”. Anzi. La territorialita’ e’ la meno rilevante nel 2013.
      La “conoscenza”, quella vera di un cliente deriva da molteplici fattori: culturali, sociali, economici, religiosi.
      La nostra competenza tecnica e soprattutto l’importante obbligo di terzietà, inoltre, proprio non si conciliano con limitazioni territoriali di competenza!
      Anzi tale limite denota per molti cittadini un interesse esclusivo della nostra categoria.
      L’esempio olandese andrebbe approfondito. Molto a fondo.
      Non conosco, infine, esempi in qualsiasi settore economico, in cui limitazioni nella offerta possono portare vantaggi ai cittadini.
      Grazie comunque ancora del Tuo pensiero.

  7. Luxor

    Per certi aspetti capisco che la funzione ed i costi del notaio siano difficilmente sopportabili, soprattutto di questi tempi. Voglio solo sottolineare che, presso i notai in Italia, lavorano, oltre 5000 persone, tutte molto qualificate a causa del ruolo che rivestono negli studi. I notai hanno già cominciato a ricorrere a part-time e cassa integrazione. Cosa facciamo, li lasciamo a casa tutti? E’ così che aiutiamo l’Italia ad uscire dalla crisi? Prima di pensare al risparmio per noi stessi perchè non paghiamo più la parcella al notaio, indaghiamo sul motivo per cui da secoli, la storia ce lo insegna, i notai esistono e pensiamo ad una riqualificazione positiva del settore, e non alla abolizione totale.

  8. paolo biglia

    Arrivo a braghe calate. Nel sens che non mi posso permettere di disquisire in merito. Ma mi pare che tu stia dalla parte giusta

  9. Gennaro Palma

    In Italia, tutto ciò che è Organizzazione di stato andrebbe sepolto nelle più sperdute Foreste amazzonniche per non sentirne neanche l’Odore. Nell’era di Internet dove i contratti internazionali si inviano per internet, si fa legalizzare le firma e si reinviano per la stessa via entro due o tre ore, in Italia Unico Paese pseudo civile al mondo non si può fare, il povero disgraziato cittadino che ricevesse un contratto internazionale, deve recarsi in Tribunale, qui gli ijndi8cheranno un traduttore abilitato dal tribunale, duesti dovra tradurre tutto il contratto (i contratti internazionali sono tutti in inglese) Il Traduttore ci mette il tempo che vuole per tradurre tutto, il malcapitato riporta la traduzione in tribunale e quindi dal Notaio per autenticare la propria firma.
    Quando riuscirà ad inviare il contratto, se il ricewvente è persona beneducata, gli risponderà che la persona che ha occupato quel posto ha già ricevuto il primo stipendio, agli avrò speso magari 10/15 mila euro per nulla perche in qualsiasi paese al mo9ndo il Notaio mette un timbro che dice che il Notaio no ha preso visione del contenuto, certifica solo la firma del richiedente.
    Dal Nor Italia. decine di migliaia di persone sono costrette andare a far cio presso motai francesi, svizzeri, austriaci e sloveni, abbasso l’Italia terra di crescente arretratezza e vilipendio dei suoi cittadini,

  10. vista la mia esperienza con i notai,sono pienamente convinto che i notai non debbano esser aboliti, ma semplicemente diventare degi impiegati Comunali con uno stipendio massimo di 3.000 euro al mese , cosi si prenderebbero 2 piccioni con una Fava, perchei Comuni non avrebbero più problemi di Bilancio, e magari per fare un atto si risparmierebbe gualche euro.!

  11. lamberto

    tutte le persone che hanno scritto ho trovato molto interessanti conplimenti a tutti

  12. ARTICOLO APPROPRIATO CON 10 E LODE

  13. ARTICOLO APPROPRIATO CON 10 E LODE.

  14. Sergio

    Fa piacere che un notaio scriva così, ma di fatto il cittadino, sconto o non sconto della finaniaria 2006, del decreto bersani, della ridicola psudoliberalizzazione “montiana”, il cittadino è di fatto soggetto a pagare somme spropositate (per me autentiche tangenti legali)
    anche per semplici e banalissimi atti. Per una donazione di immobile(valore catastale 30.500, parcelle da 2.000 in su.
    Evviva il cartello dei notai!

    • admin

      Caro lettore,
      la ringrazio del commento.
      Purtroppo devo essere molto franco nel dirLe che le sue considerazioni sono le solite, portate avanti da chi non conosce esattamente come funziona il sistema notarile e le tutele che tale sistema introduce in una società evoluta.
      Ho già evidenziato il perchè negli USA un atto come il suo le sarebbe costato molto meno “all’inizio” e molto di più “alla fine” (rilegga bene).
      Peraltro, invece, sono proprio io che sono contro ogni cartello notarile, pur essendo notaio da tempo.
      Il vero problema è che Lei ha poca scelta di notai. Lei dovrebbe avere la facoltà di scegliere un notaio dove vuole, ad un costo che ritiene congruo e che La faccia uscire dal suo studio soddisfatto e non adirato.

  15. Paolo

    Sono perfettamente d’accordo su tutto quanto esposto. Si parla in concreto di servizi professionali che riguardano aspetti della vita quotidiana di tutti i cittadini che potrebbero essere svolti, attraverso una profonda riforma del sistema, con piu’ celerità, sicurezza e meno costi per l’utenza. Riforma che tutti chiedono e che in realtà ne discutono persone che non hanno la minima idea di cosa dovrà essere. L’articolo fornisce la soluzione: chiederlo a chi opera realmente nel settore “si informino bene da chi è realmente vicino alla gente ed ai cittadini. Ogni giorno.”. Paolo (geometra)

  16. Mario

    Limiti repertoriali? Si, ma per chi occupa cariche di categoria.
    Vedrai come volano i ricambi, oggi ammuffiti.
    Del resto sono loro che oltre a fare i Presidenti, i Commissari, i membri, hanno anche il tempo di fare i loro (spesso molti) atti e anche quello di redarguire e richiamare dall’alto chi si dedica solo al vero e proprio lavoro di notaio.

  17. Virgilio

    Secondo me occorre limitare l’assunzione di cariche ai soli notai di età inferiore ai 60 anni. Solo con l’avvento di notai non abituati all’inamovibilità verranno predisposti i cambiamenti per l’aggiornamento della funzione notarile rispetto alle nuove realtà.
    La mummificazione dei personaggi che sinora hanno ricoperto per lungo tempo le varie cariche, hanno impedito di cogliere le necessità di adattamento della funzione notarile alle esigenze dei tempi e di far conoscere ed apprezzare i notai anche con mezzi tecnici moderni.

  18. mario colella

    La disamina dovrebbe essere molto più lunga ed incisiva. Te lo dice chi vede le malefatte del notariato (da notaio) daoltre quaranta anni.
    Ti invito a leggere il mio libro “Solo per danaro Solo per potere” editore Pironti Napoli acquistabile anche su internet.
    Un abbraccio Mario Colella

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